Ferdinando è dentro la vita

 

Un mio amico, Ferdinando, uno con una bella vita, un giorno mi chiede di incontrarci che ha da parlarmi.

Accetto e ci troviamo in città. Gli propongo di andare a bere al Fischietto; un posticino carino con i tavoli all'esterno anche d'inverno.

Sempre con la stessa paura che non ci sia abbastanza cielo per me, lo convinco a sederci all'aperto, sotto la neve. Sì, nevicava e mi pareva così bello...le tazze fumanti, i fiocchi di neve e in men che non si dica, mi persi tra pensieri fantastici. Tanto che, quanto Ferdinando mi chiede:-"e non dici nulla?", io cado dalle nuvole come un fiocco.

Per non offenderlo mi salvo dall'impiccio dicendogli: -"Che stai cercando, Ferdinando?".

 

Cerchiamo tutti qualcosa e non ci accorgiamo di aver trovato.

-"Ti ricordi quel giorno, ti ricordi che mi dicesti Lea? Tu con i tuoi grandi discorsi che nessuno segue, io me lo ricordo bene. Dicesti, "e se un giorno qualunque, camminando per strada, senza accorgerci, incrociando il destino, un vento disordinasse l'ordine dentro di noi?" Ti ricordi Lea? Io non ci pensai più di tanto anzi non ci prestai la benché minima attenzione, attribuendo quelle parole alla tua smisurata fantasia. Stavo comodo nella mia vita, ci stavo dentro, con l'inganno di credere di averla scelta e di aver scelto anche bene!

 

Poi un giorno qualunque, ho incontrato l'evento o l'evento mi ha incontrato. Ma che ne so? Adesso, ...da quel momento, anche volendo, anche ritrovandomi sempre e ancora nella vita di prima non sto' più comodo. Perché Lea, dimmi perché? 

È arrivato quel vento e che bel casino!! Lea tu hai predetto il futuro, ora dimmi cosa devo fare?".

 

Consigliai a Ferdinando di restare seduto ad osservare i fiocchi di neve che di cielo ce ne è per tutti.

 

Cristina Salvador