Maria Cristina Salvador


Maria Salvador (pittrice) o Cristina Salvador (scrittrice), all’anagrafe Maria Cristina Vicini Cecchin nasce a Sorengo (Svizzera) il 24 giugno 1969.

 

Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Claro, a stretto contatto con la natura, per trasferirsi poi a Lugano, città che le rimarrà profondamente nel cuore.

Motivi professionali la portano oltralpe, inizialmente a Basilea, poi a Berna e Friborgo dove tuttora vive, dopo un breve ritorno nella sua Lugano.

Sebbene i suoi studi e la professione siano di carattere finanziario-amministrativo, nel corso degli anni e fin da giovanissima, riesce a coltivare la sua vera passione, l’espressione della sua interiorità ed emotività.

Gli strumenti da lei utilizzati a questo scopo sono la scrittura (in forma poetica e di racconto) e la pittura.

 

Nella scrittura si rivolge idealmente a Pessoa come maestro di pensiero e a Neruda come mito poetico.

Scrive da quando è giovanissima, inizialmente come espressione istintiva della propria interiorità con uno stile immediato e ingenuo, in seguito maturando uno stile proprio, più complesso in grado di miscelare diversi piani di percezione in un’unica poesia. Olfatto, tatto, udito e immaginazione si fondono suscitando emozioni che avvolgono il lettore.

I componimenti giovanili sono stati pubblicati nella raccolta “Dentro. I profumi di momenti e sensazioni diventano memoria” edito da Prospettiva Editrice, che le è valso il titolo di finalista al 3° PREMIO CARVER nella sezione poesia nel 2005, anno in cui le opere rispetto agli anni precedenti hanno offerto un livello qualitativo migliore e gli editori presenti hanno di fatto rappresentato il vivo panorama letterario italiano.

E’ ora alla sua seconda pubblicazione, sempre con Prospettiva Editrice, con la raccolta di poesie “Maria cuce sulla trama del vento”, dove trovano spazio i suoi componimenti successivi, più maturi e complessi.

Alcune sue poesie sono state pubblicate separatamente su riviste del settore quali la rivista letteraria indipendente Prospektiva e La Fonte d’Informazione, rivista dell’associazione svizzera La Fonte.

 

Alla pittura, invece, si rivolge soltanto pochi anni fa, ma vi trova subito un efficace mezzo di espressione, privilegiando l’immediatezza e la visione spesso onirica della realtà.

La pittura, quindi, come evoluzione espressiva della scrittura, per superarne i confini.

Là dove le parole non arrivano, riescono invece i colori, liberi da ogni forma di costrizione linguistica, liberati dall’influenza della ragione che sempre aleggia sulla scrittura, inducendo a descrivere, dettagliando, togliendo immediatezza e spontaneità.

Libertà, questa, che consente invece ai colori di accedere alle emozioni e ai pensieri celati nella parte più remota dell’anima.

 

L’evoluzione espressiva dalla scrittura alla pittura è anche sottolineata dal diverso nome dell’artista/pittrice, Maria Salvador e dell’artista/scrittrice, Cristina Salvador.