“Scrivere è tradurre frastuoni impercettibili che invadono lo spazio,
il mio,
ma anche quello del cielo.
Gli odori, l’odore del vento, il profumo della terra,
la potenza di uno sguardo, un gesto, il sospiro del cielo asciutto
abitano ovunque e io abito l’ovunque, dentro l’immensità del cielo.
E’ una questione fisica difficile da spiegare, ma la poesia nasce quando uno dei segni nascosti del mondo entra dentro di me e vive e si sposta, si colora e si profuma e mi profuma e mi colora. La sento dentro al mio corpo e un odore diventa un colore, diventa una mancanza di respiro, un peso leggero o meno e si disegna nel mio corpo fino a che, senza mai pensare, s’incammina verso la mia mano sinistra e scrivo senza sapere che scriverò e cosa ho scritto, fino a quando, rileggendo, capirò il raccolto donatomi.
Scrivere è sentire, non sarebbe nulla solo scrivere.
Le parole sono musica, sono un universo immenso.
Sentire è vivere.
E’ una dimensione profonda dell’anima, ma non solo della mia anima, ma dell’anima dell’universo. E’ un viaggio fantastico dal quale ogni volta, a malincuore, esco.
E’ avere tutti i sensi in subbuglio e tutti percepiscono alla massima potenza e io li ascolto, sento il dolore fisico, sento l’ansia, la potenza della gioia, della beatitudine, l’assenza, qualsiasi profondo stato di chiunque… anche la sensazione della foglia bagnata accarezzata dal vento di ottobre.
E’ impareggiabile…”
Cristina Salvador
Maria cuce sulla trama del vento
Prospettivaeditrice, Civitavecchia, Roma
Con questa seconda raccolta “Maria cuce sulla trama del vento”, traspare invece una crescita personale che ha consentito un parallelo sviluppo artistico: i toni si fanno più pacati, lo stile si arricchisce, ma nel contempo le sensazioni diventano più profonde.
E’ proprio a questo punto che il lettore, da spettatore partecipe e coinvolto ma pur sempre esterno, viene abbracciato dalle sensazioni ed emozioni descritte fino a percepire veramente il profumo del vento.
L’indefinito che circonda i fatti dai quali nascono i sentimenti permette ad ogni lettore di entrare nella poesia plasmandola sulla propria realtà, percependo quindi concretamente la sensazione creando una sorta di coinvolgimento empatico con il vissuto dell’autrice.
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Dentro
I profumi di sensazioni, di momenti, diventano memoria
Prospettivaeditrice, Civitavecchia, Roma
“Dentro” è una raccolta di poesie che raccontano il percorso emotivo e creativo vissuto dall’autrice dall’adolescenza ai primi anni del nuovo millennio.
Presenza costante in tutto il percorso è la natura: in particolare l’elemento vento ritorna spesso ad avvolgere i movimenti dell’anima che Cristina descrive con trasporto e talvolta veemenza.
All’interno di una stessa opera convivono spesso sentimenti apparentemente divergenti se non addirittura contrastanti: malinconia e tenacia, fantasia e realismo, rassegnazione e volontà, come a voler disegnare l’indefinito delle cose e del mondo, indefinito nel quale, peraltro, lei stessa confessa di credere.