Carlo e Alice

 

Un mio amico, Carlo, mi raccontava che l'altra notte è andato a cercare le fotografie di una donna che non vede da tempo. Quando le ha ritrovate e l'ha rivista il cuore gli è balzato in gola, l'emozione gli ha sciupato la milza. Si è sentito in subbuglio.

"Allora non è vero che basti che respiri, no! Non una qualsiasi, è lei che voglio!"

 

Si perché questo vuol dire che lui ha pensato: "Basta, me ne trovo un'altra. Dov'è il problema?"

Il problema è il cuore.

Chissà se Carlo quando la bacia, la donna alla quale il suo cuore pensa, chissà se le trattiene il viso?

La donna alla quale pensa Carlo, si chiama Alice e la loro è una storia stramba,...sì direi che stramba rende giustizia.

Non hanno la possibilità di incontrarsi spesso, anzi quasi mai. L'ultima volta che si sono visti era circa un anno fa. Carlo mi dice che è difficile vivere così, distanti e amarsi comunque. Credo che alle volte provi a mettere da parte l'amore e fare la sua vita altrove, con qualcun'altra, in modo semplice. Ma è mica così semplice!

Quando tu ti baci, no, e ti fermi per esser certo che vuoi baciarla, lei, mica un'altra, e il bacio è quel bagno d'amore come un ciondolo che s'immerge nell'oro, non è che dopo puoi stare senza, o andare ad amare altrove. Certo che così senza incontrarsi...diventa difficile anche starci dentro questo sentimento.

 

Carlo poi mi ha detto un'altra cosa interessante: "Ho dentro tutto questo amore che trattengo e pensavo che mi avrebbe fatto spargere amore ovunque, nelle mie relazioni quotidiane, con gli amici, con i vicini, con la famiglia. E no! Invece no! Non è così!!"

 

Quindi l'amore se non può' vivere non è che muore ma fa nascere altro.

 

Finalmente una buona notizia: stamane mi ha chiamata Carlo dicendomi che si vede con Alice. Arriva con il treno delle 11:47. Mi è venuta un'idea strana ed ho deciso di andare alla stazione. Camuffata con un impermeabile, un cappello e occhialoni anni 70, mi sono appostata al quai numero 2, dietro un pilastro.

 

Sono le 11:45 e Carlo non c'è ancora. Arriverà in ritardo come al suo solito. No, non può' essere, arriva la donna per la quale dovrà farsi trapiantare la milza!

Il treno è arrivato.

Chissà se saprò riconoscere Alice; l'ho vista unicamente in foto. Se lui fosse qui, guardando i suoi occhi la riconoscerei. Per fortuna il treno non è pieno, scende gente e poi più niente. Pare sian scesi tutti. Il treno riparte.

Sul marciapiede rimane solo una donna; dev'essere lei. Hei, ma cosa vedo là? Dietro ad un altro pilastro: Carlo. Sì, Carlo si è nascosto e sta assaporando la sua donna con parsimonia.

Credo voglia far durare il più a lungo possibile questo incontro. Sembra strano perché due che da tempo non s'incontrano e si cercano, insomma hanno fretta di abbracciarsi, di vedersi. No, Carlo resta nascosto. Devo dire che in effetti a pensarci bene, il mio amico è uno che ha sempre mangiato lentamente.

Lei si guarda in giro. Sembra tranquilla ma non credo lo sia. Si aggiusta la gonna, appoggia la borsa per terra e vi rovista dentro. Cerca sicuramente il telefonino per chiamare Carlo, sicuro!

No, di sicuro in questa storia non c'è nulla. Alice infatti prende il burro cacao e si strofina le labbra. Poi prende un fazzoletto e se lo toglie. Ah, ora succede qualche cosa; riprende la borsa e s'incammina...No, non voglio perdermi questo incontro. Appena oltrepassa il pilastro, Carlo esce e la segue a pochi passi  di distanza.

Lei si ferma, la borsetta è pesante, cambia mano. In quel momento Carlo s'incolla a pochi centimetri dalla sua schiena. Lei si raddrizza lasciando cadere la borsetta. Lui strofina ripetutamente il viso contro i capelli di lei. Rimangono così. Non pare parlino. Finalmente Alice si volta.

 

No allora non è che basti che respiri, perché Carlo non vuole una donna qualsiasi. La donna che ha scelto è lei: Alice.

 

Chiudo l'impermeabile e me ne vado.

 

Sono stata guardona, guardona dell'amore.

La prossima volta che mi bacio devo esserci. Voglio vedere se l'uomo che bacio mi guarda, se interrompe il bacio per sapere di essere convinto, se mi sceglie.

Metti che io stia con un uomo al quale interessi il bacio e non da che bocca esce!

 

 

Cristina Salvador